PERCHE ESSERE NORMALI?
Ho ritrovato nel mio archivio fotografico delle fotografie che ho scattato nel lontano 2003 alla fiera del Fitness a Rimini. Subito mi sono tornati in mente i pensieri che ho avuto in quell’occasione.
Mentre scattavo le fotografie pensavo a quale poteva essere il motivo per il quale persone fisicamente sane si erano sottoposte per molti anni ad un duro allenamento assumendo delle sostanze riconosciute come dannose per la loro salute al solo scopo di trasformare radicalmente il loro corpo in qualcosa di innaturale.
La risposta superficiale a questo quesito è fornita dallo slogan che campeggiava nelle pareti del padiglione “Perché essere normali?”.
Ma cosa significa essere normali? Essere “normali” significa conformarsi alle regole che vengono seguite dalla maggioranza degli individui ovvero la cosiddetta “massa”.
Le persone cosiddette normali comportandosi come la “massa” convergono verso la media, cioè hanno un comportamento cosiddetto da uomo medio.
L’uomo medio segue le mode, gli slogan ed il pensiero dominante, facendo propri in modo acritico i valori seguiti dalla maggioranza delle persone nella società.
Nella società moderna ormai da lungo tempo vi è una tendenza apparentemente contraria: la “normalità” è percepita come una condizione negativa tanto che vi è la tendenza delle persone ad apparire “diversi” al fine di essere riconosciuti dagli altri come tali.
A mio parere tuttavia, questo tipo di diversità non è altro che una maschera che molti indossano per distinguersi dagli altri “normali” apparendo in maniera diversa all’interno dello stesso contesto sociale.
A mio avviso quindi nulla è veramente cambiato: essere “normali” ed essere “diversi” sono due facce della stessa medaglia, sono due modi diversi per soddisfare il desiderio inconscio che ciascun di noi ha di apparire come facente parte di un determinato gruppo sociale all’interno della società.
La diversità in questo modo è vissuta non come ricerca del proprio io interiore e della propria identità autentica ma piuttosto non è altro che l’espressione della necessità di apparire distinguendosi dalla massa.
È in questo contesto secondo me che si spiega il significato dello slogan “Perché essere normali?” della fiera del Fitness di Rimini.
Viviamo in una realtà dove la nostra immagine esteriore parla di noi agli altri pur non essendo affatto un indicatore veritiero di ciò che siamo veramente. Questo a mio avviso disorienta e rende infelici le persone in quanto nessuno di noi è veramente libero di essere ciò che realmente vuole essere.
Il risvolto concreto di tutto ciò è naturalmente legato all’aspetto economico come ogni cosa che caratterizza la società moderna: l’appartenenza ad un gruppo sociale comporta inevitabilmente il sostenimento di un costo da parte di ciascun individuo che va a beneficiare qualcuno. Questo vale naturalmente anche per i cosiddetti “diversi”.